Discussione:
PENSIONE: COME L'ASINO CHE RINCORRE LA CAROTA!!
(troppo vecchio per rispondere)
l***@tin.it
2010-11-16 12:50:22 UTC
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Per il licenziamento di tre operai alla FIAT si è mossa mezza Italia, con
scioperi e varie manifestazioni, il tutto per essere riassunti, e ci sono
riusciti.
Ma dell'allungamento del periodo x andare in pensione, si allunga ogni anno,
e si va con un tributo sempre minore, qui nessuno interessa questa vergogna?
Addirittura uno che finisce a pagare i contributi dei 40 anni al 5 gennaio
2011 deve aspettare ancora 18 mesi al posto degli attuali 6 mesi.
E qui nessuno si preoccupa???
Oscar G.



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primula rossa
2010-11-16 14:36:37 UTC
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Per il licenziamento di tre operai alla FIAT si mossa mezza Italia, con
scioperi e varie manifestazioni, il tutto per essere riassunti, e ci sono
riusciti.
Ma dell'allungamento del periodo x andare in pensione, si allunga ogni anno,
e si va con un tributo sempre minore, qui nessuno interessa questa vergogna?
Addirittura uno che finisce a pagare i contributi dei 40 anni al 5 gennaio
2011 deve aspettare ancora 18 mesi al posto degli attuali 6 mesi.
E qui nessuno si preoccupa???
Purtroppo, ci sono tante e gravi ingiustizie da non sapere nemmeno da
dove iniziare a sanarle!
Nel primo caso però c'è una perdita economica effettiva, meritevole di
tutela immediata, nel secondo invece uno spostamento imprevisto di
decorrenza del proprio trattamento pensionistico, che non credo
tuttavia penalizzi più di tanto od economicamente il soggetto.
Tu, da autonomo, oltre al differimento imposto dei 18 mesi, saresti
ancora tenuto a pagare i contributi oltre i 40 anni maturati? Credo di
no, per cui dovresti solo ... lavorare ancora per questi 18 mesi e
sperare .... di rifarti sull'Ente Previdenziale, per effetto
dell'allungamento attuale della vita. ;-)
Saluti.
anonimo
2010-11-16 19:12:32 UTC
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Per il licenziamento di tre operai alla FIAT si mossa mezza Italia, con
scioperi e varie manifestazioni, il tutto per essere riassunti, e ci sono
riusciti.
Ma dell'allungamento del periodo x andare in pensione, si allunga ogni anno,
e si va con un tributo sempre minore, qui nessuno interessa questa vergogna?
Addirittura uno che finisce a pagare i contributi dei 40 anni al 5 gennaio
2011 deve aspettare ancora 18 mesi al posto degli attuali 6 mesi.
E qui nessuno si preoccupa???
Purtroppo, ci sono tante e gravi ingiustizie da non sapere nemmeno da
dove iniziare a sanarle!
Nel primo caso però c'è una perdita economica effettiva, meritevole di
tutela immediata, nel secondo invece uno spostamento imprevisto di
decorrenza del proprio trattamento pensionistico, che non credo
tuttavia penalizzi più di tanto od economicamente il soggetto.
Tu, da autonomo, oltre al differimento imposto dei 18 mesi, saresti
ancora tenuto a pagare i contributi oltre i 40 anni maturati? Credo di
no, per cui dovresti solo ... lavorare ancora per questi 18 mesi e
sperare .... di rifarti sull'Ente Previdenziale, per effetto
dell'allungamento attuale della vita. ;-)
Saluti.


Chi lavora è obbligato a versare i contributi previdenziali sia che siano
trascorsi 40 o più anni da quando ha iniziato l'attività , quindi dopo i 40
anni si pagano contributi per nulla ...se questo è giusto ...lo lascio
decidere a voi ...saluti.
primula rossa
2010-11-16 21:08:45 UTC
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Chi lavora obbligato a versare i contributi  previdenziali sia che siano
trascorsi 40 o pi anni da quando ha iniziato l'attivit , quindi dopo i 40
anni si pagano contributi per nulla ...se questo giusto ...lo lascio
decidere a voi ...saluti.
Il lavoratore dipendente, con meno di 40 anni di servizio, per andare
in pensione nel 2011 e 2012 deve innanzitutto aver compiuto i 60 anni
di età ed avere un'anzianità lavorativa di almeno 36 anni, nel 2013
invece 61 anni di età e 36 di contribuzione.
Spostandosi di 12 mesi l'apertura della finestra si andrà con un anno
in più di contribuzione che sarà utile ai fini della propria pensione,
per cui per raggiungere il massimo pensionistico liquidabile conviene
che questi al raggiungimento dei 39 anni di lavoro facciano domanda,
perchè poi - proseguendo sino alla decorrenza pensionistica
maturerebbero i 40 anni senza penalizzazioni di sorta.
Solo coloro che raggiungono successivamente al 31/12/2010 i 40 anni di
contribuzione - con un'età inferiore ai 60-61 anni di età - sarebbero
penalizzati, nell'eventualità che venga loro ancora operata la normale
trattenuta previdenziale (da appurare però, perchè non lo so ...).
Saluti.

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