Discussione:
Ricongiunzione da INPS a INPDAP
(troppo vecchio per rispondere)
Zeno
2010-09-11 16:40:13 UTC
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Mia moglie lavora in un ente pubblico (sanità) e perciò gestito
dall'INPDAP, però all'inizio dell'attività lavorativa, il suo lavoro
era privato, poi comunale, etc.... Pe tale ragione, i primi contributi
pensionistici (circa due anni e mezzo) sono gestiti dall'INPS e tutto
il resto dall'INPDAP.
Circa 6 anni fa, per regolarizzare la posizione pensionistica, siamo
andati all'INPDAP ed abbiamo richieso la ricongiunzione.
Dopo 6 anni (l'altro giorno), l'INPDAP ha risposto chiedendo per tale
ricongiunzione circa 2500 euro.
E' giusto? A me non sembra. Per i primi due anni e mezzo sia mia moglie
che il datore di lavoro hanno versato regolari contributi all'INPS, che
cosa giustifica la richiesta dell'INPDAP?
Grazie!
--
Invecchiare è l'unico metodo che sia stato trovato per vivere a lungo.
primula rossa
2010-09-11 19:03:09 UTC
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Post by Zeno
Mia moglie lavora in un ente pubblico (sanità) e perciò gestito
dall'INPDAP, però all'inizio dell'attività lavorativa, il suo lavoro
era privato, poi comunale, etc.... Pe tale ragione, i primi contributi
pensionistici (circa due anni e mezzo) sono gestiti dall'INPS e tutto
il resto dall'INPDAP.
Circa 6 anni fa, per regolarizzare la posizione pensionistica, siamo
andati all'INPDAP ed abbiamo richieso la ricongiunzione.
Dopo 6 anni (l'altro giorno), l'INPDAP ha risposto chiedendo per tale
ricongiunzione circa 2500 euro.
E' giusto? A me non sembra. Per i primi due anni e mezzo sia mia moglie
che il datore di lavoro hanno versato regolari contributi all'INPS, che
cosa giustifica la richiesta dell'INPDAP?
Se avesse fatto la richiesta di ricongiunzione dei contributi
all'Inpdap, al momento dell'assunzione presso l'Ente Pubblico, avrebbe
pagato sicuramente di meno, come chiarito qui:
http://www.sportellopensioni.it/onerelegge29.htm
Falle chiedere la rateizzazione e ... mettiti l'anima in pace :-)
Saluti.
Zeno
2010-09-13 01:01:22 UTC
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Post by primula rossa
Post by Zeno
Mia moglie lavora in un ente pubblico (sanità) e perciò gestito
dall'INPDAP, però all'inizio dell'attività lavorativa, il suo lavoro
era privato, poi comunale, etc.... Pe tale ragione, i primi contributi
pensionistici (circa due anni e mezzo) sono gestiti dall'INPS e tutto
il resto dall'INPDAP.
Circa 6 anni fa, per regolarizzare la posizione pensionistica, siamo
andati all'INPDAP ed abbiamo richieso la ricongiunzione.
Dopo 6 anni (l'altro giorno), l'INPDAP ha risposto chiedendo per tale
ricongiunzione circa 2500 euro.
E' giusto? A me non sembra. Per i primi due anni e mezzo sia mia moglie
che il datore di lavoro hanno versato regolari contributi all'INPS, che
cosa giustifica la richiesta dell'INPDAP?
Se avesse fatto la richiesta di ricongiunzione dei contributi
all'Inpdap, al momento dell'assunzione presso l'Ente Pubblico, avrebbe
http://www.sportellopensioni.it/onerelegge29.htm
Falle chiedere la rateizzazione e ... mettiti l'anima in pace :-)
Saluti.
Ti ringrazio per la risposta, ma non mi spiego a cosa siano dovuti quei
2500 euro. INPS ed INPDAP sono due enti previdenziali dello Stato
gemelli; mia moglie ed i suoi datori di lavoro hanno regolarmente
versato i contributi all'INPS, perché li vuole anche l'INPDAP? Bisogna
pagare 2 volte la stessa cosa allo Stato?
--
Vieillir est encore le seul moyen qu'on ait trouvé de vivre longtemps.
primula rossa
2010-09-13 06:18:23 UTC
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Post by Zeno
Ti ringrazio per la risposta, ma non mi spiego a cosa siano dovuti quei
2500 euro. INPS ed INPDAP sono due enti previdenziali dello Stato
gemelli; mia moglie ed i suoi datori di lavoro hanno regolarmente
versato i contributi all'INPS, perché li vuole anche l'INPDAP? Bisogna
pagare 2 volte la stessa cosa allo Stato?
La questione è un po' complessa e non facile da spiegare per chi non è
proprio addentro ai calcoli pensionistici e sconosce la natura della
riserva matematica.
Inoltre, in mancanza di tutti i dati necessari al calcolo, non è
possibile pronunciarsi in merito all'importo del debito accertato (per
cui - in tali casi - si consiglia sempre di rivolgersi - con tutta la
documentazione in possesso - ad un Patronato, che darà un'assistenza
gratuita).
Ad ogni buon conto, direi che l'entità del debito deriva dalla diversa
retribuzione pensionabile, esistente al momento della domanda di
ricongiunzione, rispetto a quella assoggettata a suo tempo a
contribuzione Inps (sicuramente inferiore), dall'età del soggetto al
momento della domanda e dalle maggiori aliquote contributive delle
Casse Prev Enti Locali rispetto a quelle dell'Inps.
L'importo del contributo di ricongiunzione, come già segnalato col
link precedentemente fornito, si dovrebbe ottenere da questa formula:
[Retribuzione annua al momento della domanda]x [aliq. pensionistica
del periodo ricongiunto]x[coefficiente di capitalizzazione, in base a
età domanda e anni maturati] - [contributi operati dall'Inps] e poi
dividendo il risultato per 2.
Saluti.

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